EROS E THANATOS - INCONTRI DALL'ALTRO LATO DELLA REALTÀ ARTISTICA



Giovedì 19 ottobre alle ore 19 è stata inaugurata nella Galleria del Museo dell'arte naif e marginale di Jagodina (Boška Đuričića 10) la mostra Eros e Thanatos: incontri dall'altra parte della realtà artistica. In segno di cooperazione a lungo termine, gli studenti della Scuola Elementare "17. oktobar" con l'insegnante d'arte Nataša Krstić hanno piantato un albero nel cortile del museo come simbolo della vita e della nascita. Al pubblico si è rivolta per prima la direttrice del museo, dott.ssa Ivana Bašičević Antić, poi Biljana Milanović, direttrice della scuola elementare "17. Ottobre" ha aperto ufficialmente la mostra.

Attraverso lo spettro di questi impulsi fondamentali universali, apparentemente opposti, che modellano le nostre motivazioni, desideri e azioni, da cui tutto ha origine e in cui inevitabilmente confluisce alla fine, presenteremo un panorama di opere rappresentative della collezione del museo, nonché come quelli che il pubblico non ha avuto l'opportunità di vedere. Queste due forti energie iniziali, direttamente o indirettamente, hanno segnato un numero significativo di opere d'arte non convenzionali che sono ereditate dalla Collezione internazionale del Museo dell'Arte Naif e Marginale.

Come previsto, nel campo della libertà creativa istintiva, dell'ispirazione sincera e della profonda motivazione personale, ci imbattiamo in alcune delle creazioni più impressionanti ispirate ai fenomeni essenziali delle pulsioni primordiali di eros e thanatos. La mostra è accompagnata dall'omonima monografia, riccamente illustrata, che in 88 pagine fornisce una visione dell'incontro di queste forze complementari e sinergiche di eros e thanatos sull'altro lato della realtà artistica dell'arte naif e marginale. Autrice della mostra e della monografia è Ivana Jovanović, consulente del museo.

Il momento contemporaneo, saturo di fermento e di riesame dei valori fondamentali della civiltà, segnato da una crisi globale della società che enfatizza il senso di orientamento dell’uomo moderno verso il soggettivismo, l’introspezione e gli istinti basilari di sopravvivenza, irrompe inevitabilmente nel campo artistico emergente, di cui si possono solo intravedere i contorni definitivi, ancora fluidi.
L'arte ingenua e marginale che esiste ai margini, dall'altra parte della realtà artistica, limitata dalla determinazione tematica, tecnica e stilistica dell'autore, dalla spontaneità, dalla purezza e dall'intensità della propria esperienza artistica, attira sempre più l'attenzione del pubblico pubblico professionale, il pubblico più ampio e gli artisti stessi. Come previsto, in questo campo di istintiva libertà creativa, ispirazione sincera e profonda motivazione personale, incontriamo alcune delle creazioni più impressionanti ispirate ai fenomeni essenziali delle pulsioni primordiali di eros e thanatos

Queste due forti energie iniziali complementari, direttamente o indirettamente, hanno segnato un numero significativo di opere d'arte non convenzionali di cui è patrimonio la Collezione internazionale del Museo delle Arti Naif e Marginali. Guidati da un autentico sentimento artistico, gli autori hanno inevitabilmente incorporato nelle loro opere le potenzialità delle fonti creative personali, i loro sogni, aspirazioni inconsce, visioni vaghe, esperienze di rapimento ed euforia, ma anche la tensione del conflitto interiore, l'agonia delle paure e delle sollecita.

La ricerca dell'origine e della fonte del fenomeno stesso dell'impulso creativo ci conduce inevitabilmente sul campo dove si svolge la lotta della fecondità della creazione contro il nulla dell'abisso minaccioso dell'ineluttabilità e della definitività della morte. Questa conquista dello spazio di libertà e invenzione risuona fortemente nel campo dell'arte non convenzionale, ingenua e marginale, in cui l'intensa presenza delle forze di eros e thanatos si osserva a diversi livelli, come onde che nascono nel processo di connessione e stratificazione delle loro reazioni a catena. Nella collezione del Museo dell'Arte Naif e Marginale, oltre all'essenziale collegamento con i significati e le motivazioni più profonde portati dai fenomeni dell'eros e del thanatos, troviamo anche un'ampia gamma di temi e motivi ad essi corrispondenti. Nozioni complete di bellezza e forza della natura e dell'uomo, sensualità, nudità, intimità e connessione sono accompagnate da rappresentazioni legate alla morte, alla paura, al dolore, all'impotenza, all'aggressività, alla sofferenza e alla tragedia. Oltre ai temi onnipresenti dell'eterna lotta tra il bene e il male, sono frequenti le rappresentazioni apocalittiche della disperazione trasposte attraverso visioni mitologiche e stati ansiosi dell'uomo moderno, così come l'esaltazione del sacrificio, del coraggio e della conquista dello spazio della libertà e dell'immortalità. , come via di salvezza che chiude il cerchio del ciclo della vita. Quindi anche nelle rappresentazioni dei lati oscuri della natura umana, che spesso appaiono nel contesto di un certo sottotesto religioso, troviamo accenni di speranza e fede in un nuovo inizio e rigenerazione.

Autentici visionari, che creano ai margini della società, spesso al passo con i tempi in cui vivono, con il loro singolare senso creativo del mondo e la ricerca sincera e istintiva delle verità personali, ci ricordano i valori primordiali che hanno guidarono l'uomo per secoli nel suo cammino di civiltà attraverso i tempi, colorandoli e rimodellando con un sigillo le invenzioni artistiche originali. Ecco allora che l'arte degli artisti ingenui e marginali, libera e sfuggente come il sogno e la fantasia, anche quando è inondata da visioni minacciose e oscure, conquista con la sua intensità visionaria, celebrando l'eterna bellezza di tutto ciò che esiste, e nella sua inesauribile fonte creativa trasporta il potere di trasformare la terra oscura in una terra luminosa.


Tradotto s.e.&o. da Naive Art info



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